Esonero tasse universitarie: quali agevolazioni universitarie esistono?

Vuoi conoscere tutte le agevolazioni in tema di università? Sei nel posto giusto.

Con questo articolo voglio spiegarti tutti i metodi possibili per pagare meno tasse universitaria, e come ottenere tutti i contributi messi a disposizione dallo stato per supportare il diritto allo studio.

Perchè fidarti delle informazioni che uno sconosciuto scrive su questo sito? Semplicemente non voglio farti perdere tempo. Sono uno studente di economia al primo anno di magistrale. Ad oggi non ho mai pagato un euro di tasse universitarie (anche alla Luiss) e ho ricevuto circa €20.000 di contributi direttamente nel mio conto corrente.

Le opportunità per essere esonerati dalle tasse universitarie sono tante. Ecco tutto ciò che devi sapere! Buona lettura.

Esoneri e riduzione tasse universitarie: eccoli tutti

Prima di spiegarti tutti i possibili metodi per pagare meno tasse, ti faccio un breve elenco, in modo da poterti muovere agevolmente nella pagina. Clicca pure sulla voce che ti interessa, verrai portato direttamente alla sua spiegazione.

  • Borsa di studio regionale
  • No tax area con l’isee
  • Rimborso tasse per merito
  • Esenzione per studenti che hanno preso 100 alla maturità
  • Detrazione fiscale tasse universitarie
  • Detrazione fiscale studenti fuori sede
  • Sconti per fratelli iscritti contemporaneamente
  • Riduzione per portatori di handicap
  • Rimborso buono libri
  • Rimborso affitto pagato durante il lockdown

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1. Borsa di studio università – agevolazione per il diritto allo studio

Il metodo più veloce per non pagare le tasse universitarie è sicuramente partecipare al concorso annuale bandito dagli enti regionali per il diritto allo studio. Ogni regione ha il suo ente, in cui troverai il bando preciso. Essi sono tuttavia molto simili.

Vediamo di cosa si tratta. Ecco i benefici che si ottengono vincendo una borsa di studio (varia a seconda della regione, ma sono tra loro simili):

  • Esenzione COMPLETA dalle tasse universitarie e dalla tassa regionale di €140
  • Un importo monetario liquidato in due rate.
  • Residenza universitaria (spesso facoltativa)
  • Agevolazioni economiche per l’utilizzo della mensa universitaria

Insomma, i benefici sono molti. Di che ammontare stiamo parlando in totale?

  • Oltre €1500 per gli studenti residenti nel comune in cui si trova l’università
  • Oltre €2800 per gli studenti pendolari, distanti dal comune dell’università oltre un certo numero di km
  • Oltre €5000 per gli studenti fuori sede che scelgono di trasferirsi nel comune dell’università.

Gli studenti fuori sede possono decidere se alloggiare presso le residenze universitarie (decurtando un canone dai soldi della borsa di studio, solitamente intorno i €200 al mese per 10 mesi), oppure alloggiare presso privati (ricorda di fare il contratto!) e prendere l’intera borsa in denaro.

Somma queste agevolazioni all’esenzione dalle tasse universitarie, e l’importo diventa importante. L’esenzione vale anche per le università private come la Luiss e la Bocconi, università la cui retta annuale supera i €12.000. Con la sola borsa di studio puoi avere vantaggi economici di oltre €17000.

Andiamo ai requisiti principali

  • Situazione economica: è necessario un isee inferiore a circa €23.000 (consulta il bando regionale specifico per l’importo preciso)
  • Requisiti di merito: valido per gli studenti dal secondo anno in poi, consiste in un numero di CFU minimi da avere per chiedere l’agevolazione (solitamente compreso tra 20 e 40 CFU all’anno)

Altri requisiti secondari sono poi necessari per assumere uno status piuttosto che un altro, si pensi alla necessità di avere la residenza in un comune oltre una certa distanza dal comune dell’università per ottenere lo status di pendolare o fuorisede.

Il requisito economico è quello più stringente, e non è possibile aggirarlo facilmente. In giro si sente di gente che si sposta la residenza con la nonna per avere un isee basso, ma oltre che ad essere pratiche illegali, uno studente viene considerato indipendente (e quindi può fare isee per se) a due condizioni:

  • Residenza fuori dal nucleo familiare di origine da almeno due anni
  • Reddito superiore ad una certa somma annua (solitamente circa €4500)

2. No tax Area – Niente tasse fino a €20.000 di Isee

agevolazioni tasse universitarie

Tralasciando il discorso borsa di studio universitaria, un’ulteriore agevolazione viene data dalle università stesse.

Col decreto rilancio è stata aumentata la no tax area, ovvero la fascia isee sotto la quale non sono dovute tasse universitarie, è stata aumentata a €20.000.

Tale importo resta comunque una soglia minima, le singole università decidono la soglia sotto la quale non far pagare tasse ai propri studenti.

Se questo vale per le università pubbliche, spesso le università private non offrono questa possibilità. Sono tuttavia tenute a non far pagare tasse dai propri studenti idonei alle borse di studio regionale, come descritto nel precedente paragrafo.

3. Rimborso tasse per merito

Spesso gli istituti universitari offrono un altro tipo di agevolazione destinato a chi le tasse è costretto a pagarle.

Molto spesso sono presenti iniziative per rimborsare le tasse universitarie pagate a fronte di requisiti di merito quali il superamento di tutti gli esami, o l’avere una media oltre una certa soglia.

Anche in questo caso ti tocca spulciare tra le infinite pagine del sito della tua università per sapere se sono presenti tali agevolazioni.

4. Esenzione per gli studenti con 100 alla maturità

Come nel caso precedente, le singole università hanno tutto l’interesse nell’attirare gli studenti più brillanti.

Per questo offrono l’esenzione (anche del 100%) dal pagamento delle tasse universitarie in caso di conseguimento del diploma con 100 o 100 e lode.

Alcune università, come la Sapienza, offrono agevolazioni parziali anche per chi ha ottenuto voto tra 95 e 100.

Se ti trovi in questa situazione controlla subito la pagina “agevolazioni universitarie” del tuo ateneo, potresti risparmiare molti soldi!

5. Detrazione fiscale per le tasse universitarie pagate

Le spese universitarie sostenute possono essere portate in detrazione nel 730. Possono essere detratte sia le spese sostenute per la frequenza di università statali e non statali (ma entro certi limiti).

La percentuale che si può detrarre è del 19%, come per le spese mediche.

Pertanto, se dovrai pagare 1000 euro di tasse universitarie, risparmierai 190 euro sull’IRPEF che dovrai pagare.

Tale detrazione vale sia per le spese universitarie, sia per corsi di specializzazione, di perfezionamento, e per i master universitari.

L’importo massimo che si può detrarre dipende dall’area disciplinare dei corsi di istruzione, e dalla locazione geografica dell’ateneo.

Area DisciplinareNordCentroSud
Medica€3.700€2.900€1.800
Sanitaria€2.600€2.200€1.600
Scientifico-tecnologica€3.500€2.400€1.600
Umanistico-sociale€2.800€2.300€1.500

Molti si chiedono se sia possibile avere una detrazione per acquisto libri universitari. Purtroppo non è possibile, queste spese non sono detraibili.

6. Detrazione fiscale per studenti fuori sede

Un’ulteriore detrazione fiscale è riservata agli studenti fuori sede.

L’affitto degli studenti fuori sede (che deve essere regolarmente registrato e pagato con mezzi tracciabili o per cui è necessario avere una ricevuta) può essere portato in detrazione.

Anche in questo caso la detrazione è del 19%, per un importo massimo di €2.633 (quindi massimo €500 di detrazione).

L’importante è che l’università si trovi a 100km di distanza dal comune di residenza.

7. Sconti per fratelli iscritti contemporaneamente all’università

Quasi tutte le università offrono sconti nel caso in cui più fratelli siano iscritti contemporaneamente ad un corso di studio presso la stessa università.

Tale sconto è solitamente in misura pari al 15%, alcune università invece offrono di più.

Tali agevolazioni inoltre vengono concesse anche per progetti che vanno oltre l’iscrizione universitaria, come i campi estivi.

8. Agevolazioni universitarie per portatori di handicap

Gli studenti portatori di invalidità civile riconosciuta in misura pari o superiore al 66%, o in base alla legge 104, hanno diritto all’esenzione totale dei contributi universitari.

L’esonero è parziale in caso di invalidità riconosciuta tra il 45% e il 65%.

Inoltre, se vincitori di borsa di studio regionale, l’importo è aumentato rispetto agli importi normalmente erogati. Ecco quindi che una borsa di studio di circa €5200 è aumentata ad oltre €7000.

9. Rimborso per l’acquisto di libri

Molte ragioni offrono il rimborso dell’importo speso in libri di testo. Un esempio è la regione Lazio, che offre un rimborso massimo di €250 l’anno a favore degli studenti con un ISEE inferiore a €25000.

10. Rimborso affitto fuori sede pagato durante il lockdown

Ancora non è definitivo, ma è stato approvato dalla commissione bilancio il rimborso per gli studenti fuori sede che hanno pagato l’affitto delle loro abitazioni durante i mesi del lock down.

Ancora non conosciamo i dettagli, ma si parla di due requisiti: ISEE sotto i €20000 e il non aver usufruito di agevolazioni a supporto del pagamento dell’alloggio (come il contributo della borsa di studio regionale).

Quale prossima guida leggerai?

In questa tabella ti mostro alcuni degli articoli di questo blog che dovresti assolutamente leggere. Se il guadagnare soldi, il risparmio e gli investimenti ti interessano, ecco i migliori articoli!

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